Si apre una nuova seziona:"l'angolo del doppio fallo", sezione dedicata alla cronaca di ogni singola giornata. Grazie al noto giornalista Daniele Scollo rivivremo i momenti più salienti di ogni match con le impressioni e le dichiarazioni dei partecipanti. Ma andiamo subito a rivivere quella che è stata la prima giornata del master series di Siracusa....
1°giornataSi è conclusa la prima giornata del torneo Master Series di Siracusa. L’afoso pomeriggio estivo (“Non gioco più alle 4 di pomeriggio!!”, ha esclamato un triste Garipoli) è stato caratterizzato da due match praticamente senza storia. Sul campo N°1 il capellone Garipoli è stato sopraffatto (6-1/7-5) da un Di Natale sicuramente in gran forma. “La partenza di Marina mi ha debilitato in tutto e per tutto”, dirà a fine partita il Milanese. Ciò non toglie alcun merito a una straordinaria prestazione del Di Natale, in grado di recuperare anche le palle più insidiose e di trasformarle (inconsapevolmente o meno) in punti vincenti a suo favore.
Il campo N°2 è stato invece teatro di una grande prova di classe da parte di Pappalardo, che ha surclassato uno spento Scollo per 6-3/6-3. “E’ stato il massacro delle palle tagliate”, ha affermato a fine gara Scollo, più volte richiamato dall’arbitro per commenti poco carini a riguardo (“M’ha scassatu a m****ia cu ‘sti palle tagghiati!!”). Al di là di ciò Pappalardo ha comunque mostrato un miglior senso tattico, che gli ha permesso più volte di far correre l’avversario lungo tutto il campo e di metterlo in confusione. Degno di un torneo WTA il saluto molto poco virile che si sono scambiati i due a fine gara.
Una nota particolare va al giudice di sedia, il Sig. Gianluca Moscuzza da Siracusa, che ha arbitrato un set per parte, lasciando poco spazio a critiche o a eventuali challenge da parte dei giocatori.
Domani si aspettano gli ulteriori due match che vedono di fronte la Sig.na La Torre (da tutti attesa come una rivelazione) contro il mancino Cotzia da un lato, e il muscoloso Avola contro il Dott. Garipoli dall’altro. Doverosa si rende a questo punto una citazione di quest’ultimo, che ha usato parole dure con il figlio capellone, minacciando “Se nun mi fai vinciri ti tagghiu i viviri!”, e che rende quindi più interessante la futura sfida tra i due.
D.S.